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Doppia detersione: cos’è, come si fa e quali prodotti scegliere per ogni tipo di pelle

Doppia detersione: cos’è, come si fa e quali prodotti scegliere per ogni tipo di pelle

Scopri come fare la doppia detersione viso: tecnica in due fasi per pelle pulita e sana. Origini, vantaggi, consigli pratici e prodotti ideali.


La doppia detersione è una tecnica di pulizia del viso in due fasi, oleosa e acquosa, messa a punto per garantire una pelle perfettamente pulita e sana. Negli ultimi anni è diventata molto popolare, ma affonda le sue radici in rituali antichi.

In questo articolo scopriremo cos’è la doppia detersione, come farla passo dopo passo e quali prodotti scegliere per inserire al meglio questo rituale nella propria routine quotidiana

Le origini della doppia detersione

La tradizione della doppia detersione nasce in Giappone, secoli fa. Si racconta che già nel XIV secolo le Geishe utilizzassero due step per struccare il viso: dapprima applicavano oli naturali per sciogliere e rimuovere l’Oshiroi (il caratteristico trucco bianco a base di polveri di riso e cere) e in seguito completavano la pulizia con un detergente acquoso, per eliminare ogni residuo.

Questo antico segreto di bellezza era necessario per ottenere una pelle di porcellana, libera da impurità e luminosissima. La doppia detersione è approdata in Occidente solo in tempi recenti, soprattutto grazie alla diffusione della skincare routine coreana (famosa per i suoi 10 step), di cui il “double cleansing method”, ossia la doppia detersione, rappresenta il primo e fondamentale passo.

Evidenze scientifiche
e ruolo dei tensioattivi delicati

Numerosi studi scientifici hanno contribuito a chiarire l’impatto della detergenza sulla salute della pelle e il valore dell’uso di tensioattivi di nuova generazione. Una ricerca della Unilever Global Skin Innovation Center ha dimostrato come i tensioattivi tradizionali, se troppo aggressivi, possano interagire in modo significativo con le proteine dello strato corneo, compromettendo la funzione barriera cutanea e favorendo la perdita di idratazione con un’aumentata perdita d’acqua per evaporazione.

Al contrario, detergenti formulati con pH fisiologico e tensioattivi più delicati, uniti a lipidi e sostanze umettanti, riducono al minimo queste interazioni dannose e aiutano a ripristinare i lipidi cutanei persi durante il lavaggio, aiutando a mantenere idratazione nella pelle.

Una revisione pubblicata sull’International Journal of Cosmetic Science, evidenzia invece come una detergenza ben calibrata sia essenziale per rimuovere le impurità esogene ed endogene, e quanto questo sia essenziale per proteggere la struttura proteica della pelle e contrastare l’effetto degli inquinanti atmosferici responsabili di stress ossidativo e invecchiamento precoce.

I risultati sottolineano che la doppia detersione, se effettuata con prodotti mirati e pH equilibrato, rappresenta un approccio moderno ed efficace per garantire una pulizia profonda rispettando l’integrità cutanea.

Come detergere bene la pelle
(e perché solo l’acqua non basta!)

Ogni giorno sulla nostra pelle si accumulano diversi strati di impurità.

Da un lato abbiamo i contaminanti esterni (impurità esogene): polvere, smog, particelle di inquinamento atmosferico, residui di trucco e cosmetici, oltre a germi e batteri che si depositano dall’ambiente.

Dall’altro ci sono i residui prodotti dalla pelle stessa (impurità endogene): parliamo di sebo in eccesso, cellule morte, sudore, piccoli residui cheratinici e naturalmente il film idrolipidico prodotto dalla cute.

L’acqua da sola non basta per pulire la pelle. Molte impurità – soprattutto quelle oleose come il sebo, i filtri delle creme solari, il make-up e persino gli inquinanti – non sono solubili in acqua. Ciò significa che un semplice risciacquo non riuscirebbe a scioglierle e portarle via. Basta pensare allo smog cittadino: le micro-particelle inquinanti aderiscono al sebo e alla superficie cutanea. Studi dermatologici hanno evidenziato che questi residui inquinanti possono penetrare nella pelle, aumentando lo stress ossidativo a carico della pelle e il rischio di infiammazioni e  formazione di impurità – concorrendo all’insorgenza di acne e all’invecchiamento cutaneo precoce.
Per ottenere una pulizia davvero efficace senza aggredire la pelle, servono dunque detergenti mirati: prodotti in grado di emulsionare sia lo sporco di natura grassa, sia quello di natura acquosa, così da renderli solubili e poterli sciacquare via facilmente. È qui che entra in gioco la doppia detersione: grazie a due tipologie di detergenti differenti, permette di rimuovere a fondo tutte le impurità (sia oleose che idrosolubili) rispettando al contempo l’equilibrio della pelle

Come fare la doppia detersione:
due step per una pulizia perfetta

Come suggerisce il nome, la doppia detersione avviene in due fasi successive. Vediamo nel dettaglio come eseguire correttamente ciascun step, con  consigli sui prodotti ideali e le tecniche di applicazione.

Fase 1 – Detersione per affinità (olio detergente)

Il primo step si basa sul principio simile scioglie simile: le sostanze grasse si sciolgono al meglio in altre sostanze grasse. Per questo si utilizza un olio detergente viso (cleansing oil). Applicato sul viso asciutto, l’olio detergente va massaggiato delicatamente su tutta la pelle. In questo modo i corpi grassi del prodotto legano per affinità tutte le impurità liposolubili accumulate durante la giornata: trucco (anche waterproof), sebo in eccesso, residui di crema solare, smog e sporco oleoso.

Dopo aver massaggiato bene l’olio su viso asciutto (e occhi, se dobbiamo sciogliere il trucco), si inumidiscono le mani e si continua a massaggiare: a contatto con l’acqua l’olio detergente si emulsiona, trasformandosi in un latte delicato. Questo è possibile grazie alla presenza di emulsionanti (nel caso di Oil Cleanser Prior di Archetipa per esempio troviamo l’estratto di Quillaja Saponaria, un emulsionante naturale ricco di saponine vegetali). Le molecole emulsionanti hanno una doppia struttura: una “testa” idrofila (affine all’acqua) e una “coda” lipofila (affine ai grassi).

Durante questo passaggio, le particelle di olio e sporco vengono inglobate nelle micelle – minuscole goccioline sferiche con le code idrofobe rivolte verso l’interno e le teste idrofile all’esterno. Così olio e impurità oleose diventano solubili in acqua: si ottiene un composto lattiginoso che si può facilmente risciacquare. Dopo aver risciacquato abbondantemente con acqua tiepida, la pelle risulta già morbida e “liberata” dalla patina oleosa di trucco, smog e sebo.

Oil cleanser Prior: il primo step della doppia detersione

Per un risultato ottimale, quando puoi, dedica almeno qualche minuto al primo step del tuo Rituale – oil cleanser Prior è un balsamo detergente-trattamento. Tenendolo in pasa trasformerai il momento della pulizia in un vero e proprio trattamento nutriente restitutivo!

Oil Cleanser Prior di Archetipa è un olio detergente in formula gel anidro (senza acqua) a base di pregiati oli vegetali: massaggiato sul viso asciutto scioglie immediatamente make-up e untuosità, poi emulsiona con l’acqua diventando un latte setoso.

Oltre a pulire in profondità, deposita sulla pelle un leggero film protettivo che aiuta a difenderla da smog e radicali liberi, grazie ai suoi ingredienti antiossidanti e anti-pollution (come gli estratti di Centella asiatica e Amla).

Il prodotto è adatto a tutti i tipi di pelle perché deterge a fondo senza alterare l’equilibrio cutaneo: contiene infatti oli nutrienti (baobab, melograno, jojoba, albicocca) che reintegrano i lipidi della pelle mentre la puliscono, evitando la fastidiosa sensazione di “pelle che tira”.

Fase 2 – Detersione per contrasto (detergente schiumogeno)

Dopo la pulizia per affinità, si passa al secondo step, ovvero la pulizia per contrasto. In questa fase entrano in gioco l’acqua e un detergente schiumogeno (foam cleanser) delicato. Lo scopo è rimuovere le impurità di natura idrosolubile e i residui oleosi rimasti dopo il primo step.
Il foam cleanser va applicato sulla pelle umida (subito dopo aver risciacquato l’olio). Massaggiandolo sul viso, la sua schiuma soffice raggiunge ogni area del viso e pulisce in profondità i pori. I tensioattivi idrofili contenuti in questa mousse detergente idratante svolgono due azioni importanti: da un lato abbassano la tensione superficiale dell’acqua, permettendole di bagnare meglio la pelle e sciogliere lo sporco; dall’altro si legano alle impurità residue (per esempio tracce di sudore, polvere, cellule morte e residui dell’emulsione oleosa della fase uno) e le portano via con il risciacquo.
La seconda detersione elimina qualsiasi traccia rimasta e lava davvero la pelle, lasciandola fresca e completamente pulita. È questo step a liberare i pori in profondità, prevenendo la formazione di punti neri e imperfezioni.

Come effettuare il secondo step della doppia detersione

Un detergente schiumogeno delicato e senza solfati, che non faccia troppa schiuma, è la scelta perfetta. Il nostro Foam Cleanser Prior, a base di idrolati vegetali (betulla, alloro, timo, pino) e principi attivi naturali purificanti e antiossidanti, è efficace nel pieno rispetto della pelle.

Deterge a fondo con estrema delicatezza, rispettando il film idrolipidico e donando una piacevole sensazione di freschezza. Il prodotto ha un pH fisiologico (vicino a 5,5) e contiene ingredienti idratanti, così la pelle dopo il risciacquo risulta pulita ma anche morbida e mai secca. Ideale da usare dopo l’oil cleanser, aiuta a bilanciare la pelle e prepararla ai trattamenti successivi.

Detersione efficace e delicata: attenzione a tensioattivi e pH

Una preoccupazione comune riguardo alla doppia detersione è: usare due detergenti uno dopo l’altro rischia di stressare la pelle? In realtà, se si scelgono prodotti formulati bene, accade il contrario: la pelle viene pulita a fondo senza aggressioni, perché si può minimizzare l’uso di tensioattivi aggressivi.

Archetipa utilizza solo tensioattivi di ultima generazione, molto delicati e con interazioni minime verso le proteine e i lipidi cutanei. Le formule poi sono arricchite con agenti umettanti e lipidi benefici: oli vegetali, estratti botanici e altri ingredienti nutrienti che vengono depositati sulla pelle durante la detersione. Questi componenti non solo evitano la disidratazione, ma aiutano a ripristinare i lipidi eventualmente persi durante il lavaggio, mantenendo intatta la barriera protettiva. Infine, i detergenti delicati sono formulati con un pH leggermente acido (circa 5-5,5), molto vicino al pH naturale della pelle, così da non perturbare l’equilibrio cutaneo.

In ultima analisi, la doppia detersione permette di pulire a fondo senza dover ricorrere a prodotti aggressivi: ogni fase svolge la sua funzione specifica in modo mirato, e la pelle ringrazia, perché viene detersa con dolcezza e rispetto della sua fisiologia.

I benefici e i vantaggi della doppia detersione

Pulizia completa e profonda

L’abbinamento di olio detergente e schiuma garantisce una rimozione completa di tutte le tipologie di sporco. Il primo step elimina trucco pesante, sebo e impurità oleose che un detergente tradizionale faticherebbe a sciogliere; il secondo step elimina sudore, polvere e residui a base d’acqua, nonché ogni traccia del primo detergente.

Il risultato è una pelle davvero pulita in profondità, più di quanto si otterrebbe con una singola detersione rapida.

Pori liberi e meno imperfezioni

Detergendo con costanza in due fasi, i pori rimangono più puliti e liberi da accumuli di sebo, make-up e cellule morte. Aspetto, questo, che aiuta a prevenire la formazione di punti neri e altre impurità. Una pelle detersa correttamente è una pelle che tende a essere meno soggetta ad acne e altri sfoghi cutanei.

Esfoliazione delicata quotidiana

Massaggiare l’olio detergente sul viso aiuta anche a sollevare le cellule morte dallo strato superficiale della pelle. La doppia detersione svolge quindi una micro-esfoliazione quotidiana molto delicata, che nel tempo migliora la texture della pelle e dona più luminosità. La pelle appare più liscia e radiosa, con un colorito uniforme, poiché la rimozione regolare delle cellule devitalizzate favorisce il rinnovamento cellulare.

Maggiore efficacia dei trattamenti successivi

Una pelle perfettamente pulita è molto più ricettiva ai cosmetici applicati successivamente. Dopo la doppia detersione, i pori liberi permettono a sieri, maschere e creme idratanti di penetrare meglio e agire in profondità. In altre parole, potenzia l’assorbimento e l’efficacia di tutto il tuo rituale di skincare: dal tonico al trattamento anti-age, ogni prodotto funzionerà al massimo.

Mantenimento dell’equilibrio e della barriera cutanea

Grazie alla possibilità di usare prodotti più delicati, la doppia detersione aiuta a preservare la barriera protettiva della pelle. Rispetto al lavaggio aggressivo tutto in uno, il doppio step permette di minimizzare l’uso di tensioattivi forti e di mantenere la pelle idratata.

Come abbiamo visto, gli oli e ingredienti umettanti nelle formule Archetipa contribuiscono a lasciare la pelle morbida e protetta, evitando quella sensazione di secchezza o irritazione post-detersione. Ricorda che rimuovere impurità e batteri accumulati riduce il rischio di irritazioni e infezioni cutanee e contribuisce alla salute generale della pelle: una pulizia efficace è necessaria, la Doppia Detersione ti permetterà di ottenerla senza compromessi sull’idratazione, eliminando la fastidiosa sensazione di “pelle che tira”.

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